Depressione

La depressione è un disturbo diffuso tra la popolazione generale e quindi molto ben conosciuto.

Tra le possibili cause della depressione troviamo fattori di tipo psicosociale, ma anche di tipo genetico e biologico. Gli Episodi del Disturbo Depressivo spesso seguono un grave evento psicosociale stressante, come la morte di una persona cara o il divorzio. Altri eventi che facilitano l’emergenza di un disturbo depressivo, sono anche cambiamenti nelle condizioni lavorative o l’inizio di un nuovo tipo di lavoro, la malattia di una persona cara, la nascita di un bambino ( depressione post partum), gravi conflitti familiari, cambiamenti nel giro di amicizie, cambiamenti di città, ecc.

I sintomi sono diversi ed il quadro clinico può presentarsi in modo complesso o mascherato soprattutto se il disturbo dell’umore si presenta in comorbidità con altri disturbi.

I sintomi principali sono la tristezza, il senso di abbattimento e l’incapacità di provare emozioni piacevoli. A questo in genere si associano la perdita dell’interesse per le attività abituali e l’incapacità a prendere qualsiasi iniziativa o decisione.

Il paziente è distaccato dall’ambiente che lo circonda, si ritira progressivamente da ogni occupazione e sembra indifferente anche di fronte a ciò che prima lo rallegrava. Questa anestesia emotiva lo turba profondamente e lo rende irritabile ed anche incapace nel prendere decisioni che prima parevano semplici. Ne consegue un senso di inadeguatezza che appesantisce la percezione di sé e del mondo circostante. La realtà è infatti percepita con colori scuri e non esiste progettualità futura.

Spesso la depressione si accompagna anche ad altri disturbi come le forme di ansia e talora può alternarsi con manifestazioni maniacali contraddistinte da atteggiamenti opposti di esasperata energia. In quest’ultimo caso si parla di disturbo bipolare o/ e di episodi maniacali.

Il quadro clinico è complesso e richiede una terapia finalizzata all’ individuazione e accoglimento di quei vissuti che creano profondo disagio al paziente e successivamente all’individuazione di quelle condizioni ambientali che possono favorire il mantenimento del sintomo.