Tipologie di intervento

Individuale:

Gli incontri si svolgono esclusivamente con chi porta la difficoltà. Sono incontri con cadenza settimanale della durata di circa un’ora. La richiesta della consulenza può essere unica ovvero il paziente può anche non continuare il percorso perché una seduta è stata sufficiente a offrirgli aiuto o perché vuole prendere del tempo e riflettere sull’utilità del percorso.

Il paziente, qualora avverta l’esigenza di continuare, potrà fissare un altro appuntamento e decidere di iniziare una psicoterapia.

 

Di coppia:

Gli interventi per la coppia possono essere di varia natura e dipendono dall’analisi della domanda che viene fatta in prima seduta. Specificatamente la coppia può richiedere un aiuto per separarsi o al contrario per recuperare l’armonia relazionale perduta. Talora può essere richiesto un supporto per una fase delicata del ciclo di vita. Talvolta i due membri della coppia possono portare richieste differenti ed in tal caso si dovrà intervenire per comprendere quale tipo lavoro è più funzionale.

Solitamente gli incontri si svolgono con cadenza quindicinale per la durata di circa un’ora e mezza. La richiesta della consulenza può essere unica ovvero la coppia può anche non continuare il percorso perché una seduta è stata sufficiente o perché vuole prendere del tempo e riflettere sull’utilità del percorso.

 

Gruppi:

La funzione dei gruppi si nutre della natura profondamente umana della ricerca del reciproco confronto.

In questi gruppi ci si riunisce per condividere un’esperienza comune di cambiamento o di disagio stimolando il reciproco confronto senza il timore di essere giudicati.

Infatti, una delle regole principali dei gruppi è quella della sospensione del giudizio e del pregiudizio e dell’accoglimento, al contrario, della molteplicità dei punti di vista possibili.

Tale sospensione, oltre ad incoraggiare la libertà d'espressione e a facilitare il superamento della vergogna, crea le condizioni per l'accettazione dell'altro e, di riflesso, per l'accettazione di se stessi.

I gruppi in aiuto costituiscono così una rete di supporto in cui il singolo può trovarsi contenuto ed al contempo incoraggiato a tirar fuori le proprie risorse sollecitando al contempo il compagno a migliorarsi.

Il gruppo così si evolve integrando le forze di tutti i partecipanti e rinforzando la fiducia di tutti i membri sul possibile cambiamento.

All'interno del gruppo, ogni persona, che inizialmente si percepisce spesso solo come bisognosa d'aiuto, può sperimentare d'essere persona in grado di dare aiuto: da soggetto passivo, quindi, diviene soggetto attivo, verso se stesso e verso gli altri.

La caratteristica fondamentale del gruppo è l'essere un contesto in cui ciascun membro è responsabile del proprio cambiamento e collabora al benessere dell’Altro. Per questa caratteristica di reciprocità, la cadenza degli incontri viene concordata secondo le esigenze dei partecipanti.

 

Famiglie:

Gli incontri familiari sono sedute a cui partecipano tutti i membri della famiglia giacché il problema viene riconosciuto come invasivo per tutti i familiari. Questi incontri che si svolgono con cadenze mensili o dilazionati una volta ogni tre settimane per la durata di due ore, avvengono alla presenza di due psicoterapeuti che insieme ascoltano ed osservano quanto avviene in seduta.

L’incontro prevede un confronto separato dei due psicoterapeuti che poi restituiscono alla famiglia, alla fine della seduta, le considerazioni professionali, talora prescrivendo compiti o fornendo utili spunti di riflessione.

 

Una storia per spiegare l’intervento con le famiglie:

Cinque persone si trovavano in una stanza buia. Non filtrava uno spiraglio di luce.

Erano in cerchio attorno ad un oggetto e toccandolo, dovevano indovinare che oggetto fosse.

Il primo iniziò a toccarlo e disse: Secondo me è una colonna.

Il secondo iniziò a toccarlo e disse: Secondo me è una fune.

Fu la volta del terzo: È certamente un tubo per innaffiare.

Poi toccò al quarto: Ma cosa dite? È senza dubbio una pala.

Infine il quinto sentenziò: Avete torto, è una scopa!

Si fece luce e l’oggetto si rivelò agli occhi di tutti.

Si ritrovarono attorno ad un ELEFANTE.

Ciascuno di essi aveva toccato una parte diversa dell’elefante e ne aveva dato la sua personale descrizione.

L’intervento sistemico con le famiglie, aiuta i componenti di una famiglia a vedere le parti diverse di un problema ma a trovare un’ unica armonia in modo da comprendere la globalità e complessità della loro situazione per affrontarla in modo concorde.